Un ex direttore della narrativa di PlayStation, Kim MacAskill, ha lanciato una petizione che esorta i creatori del film fino all'alba per accreditare adeguatamente gli scrittori originali del gioco. Come riportato da Eurogamer, la petizione di MacAskill chiede a Sony di stabilire un nuovo standard per l'accreditamento negli adattamenti transmediali.
Nella sua petizione, MacAskill ha espresso frustrazione per la mancanza di riconoscimento per gli sviluppatori di giochi, affermando: "Hanno trascorso anni a rompersi il cervello per fare qualcosa di incredibile e il mondo merita di conoscere i loro nomi ... invece ... nessun merito. Nessun grazie. Nessun onore." Ha messo in evidenza la disparità tra i titoli di coda forniti al regista e agli scrittori del film e al generico riconoscimento del gioco come "basato sul gioco Sony".
Elaborando ulteriormente LinkedIn, MacAskill ha confrontato il trattamento dei creatori di Dawn a quello di Neil Druckmann, che ha ricevuto crediti di spicco per l'adattamento di The Last of Us di HBO. Ha messo in dubbio i dirigenti di Sony sulla differenza nel trattamento, osservando che le è stato detto che la sua proprietà intellettuale non le sarebbe mai stata attribuita a causa del suo status di salario alla Sony.
La petizione di MacAskill sottolinea la necessità di Sony di rivedere il proprio approccio al accreditamento nei progetti Transmedia, suggerendo un credito del produttore esecutivo o un riconoscimento equivalente per i creatori del gioco. Sostiene che tale riconoscimento onorerebbe i creatori e ispirerebbe le generazioni future di sviluppatori di giochi.
Questa richiesta di riconoscimento arriva in un momento in cui fino a quando Dawn Remastered non sarà incluso nella formazione PlayStation Plus per il maggio 2025, probabilmente come mossa promozionale per il film recentemente pubblicato fino all'alba. Il film, tuttavia, ha ricevuto un accoglienza tiepida, con la recensione di IGN che gli ha dato un 5/10, criticandolo per non aver catturato l'essenza del gioco horror.